RECAPITI
ORFIN Finanziamenti e cessioni

Cessione del Quinto

dello stipendio o della pensione

La Cessione del Quinto dello Stipendio è la formula di Finanziamento che proponiamo a Dipendenti, Pensionati e Medici di base.

Possono richiederlo anche persone con altri finanziamenti in corso, compatibilmente con la loro situazione debitoria.

L’importo richiesto può essere rimborsato da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120, con una rata che non può superare il quinto massimo dello stipendio del cliente.

24

MINIMO MESI

120

MASSIMO MESI

La rata viene addebitata direttamente sulla busta paga o cedolino di pensione.

Possono richiederlo anche persone con altri finanziamenti in corso, compatibilmente con la loro situazione debitoria.

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    sino Accetto che i miei dati personali siano trattati per la finalità di cui alla lettera b), da parte di Compass e di Società appartenenti al Gruppo Mediobanca (direttamente o per il tramite di outsourcers specializzati), in relazione a prodotti e servizi propri e di terzi.

    sino Accetto che i miei dati siano comunicati e trattati per la finalità di cui alla lettera b), da parte di Società terze, per prodotti e servizi da queste ultime offerti.

    sino Accetto che i miei dati personali siano trattati da Compass, per la finalità di cui alla lettera c).

    DOMANDE E RISPOSTE

    Qual è la norma che regola la cessione del quinto?

    La Cessione del Quinto è regolata dal Decreto del Presidente della Repubblica del 1950 n°180 (D.P.R. 180/50), integrato e modificato da successivi aggiornamenti.

    Chi ne ha diritto?

    Ne hanno diritto tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico, statale e parastatale, i dipendenti del settore privato, in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato (purché la durata del prestito non superi quella del contratto di lavoro),  e  i pensionati.

    Quali sono le differenza tra Cessione del quinto e prestito personale?

    Quali sono i vantaggi della Cessione del Quinto?

    La Cessione del Quinto:

    • la dilazione di pagamento può arrivare fino a 120 mesi (10 anni);
    • possono richiedere finanziamenti anche persone con altri finanziamenti in corso compatibilmente con la loro situazione debitoria;
    • non vengono richieste garanzie accessorie, avalli eccetera;
    • il finanziamento prevede delle coperture assicurative, sulla vita del debitore e contro il rischio di impiego, di cui il soggetto erogatore sarà contraente e beneficiario, dovute per legge ai sensi del DPR n. 180/50.

    Quanto si può richiedere in prestito?

    La cessione del quinto è un finanziamento non finalizzato.

    La richiesta del prestito, non può superare 1/5 dello stipendio.  La richiesta della cifra in prestito, dipende – tra gli altri –  dall’importo della retribuzione mensile, dall’anzianità lavorativa, dall’età e dal TFR maturato. 

    Si può fare richiesta di una seconda Cessione del Quinto, avendone in corso già una?

    Sì, è possibile farlo, a patto che siano trascorsi almeno 2/5 del periodo di ammortamento. Per  esempio, se il rimborso è da effettuare in 5 anni, dopo 2 anni si può chiedere una nuova Cessione, fermo restando l’obbligo di estinguere il precedente finanziamento. 

    Questa operazione si chiama rinnovo della Cessione del Quinto. Il rinnovo prevede che l’importo del nuovo prestito vada in tutto o in parte a coprire quello precedente e la rimanenza verrà erogata al richiedente. 

    La Cessione del Quinto può considerarsi un diritto del lavoratore?

    Per i dipendenti statali, lo è dalla sua introduzione nel lontano 1950, mentre per i dipendenti di aziende private e per i pensionati, lo è dal 2005. 

    I dipendenti privati delle piccole aziende possono chiedere la Cessione del Quinto?

    Sì.

    Quali sono le ripercussioni su TFR?

    Il TFR ed ogni altro emolumento dovuto per la cessazione del rapporto di lavoro è vincolato irrevocabilmente a favore dell’intermediario finanziario.

    Il cliente si impegna a non avvalersi, sino all’integrale estinzione del finanziamento, del diritto di richiedere anticipazioni sul TFR se non su somme eccedenti l’importo del residuo debito al momento della richiesta.

    Quali sono le conseguenze in caso di perdita del posto di lavoro, infortunio o morte?

    In situazioni del genere, viene posto a garanzia del rimborso del prestito, il TFR maturato e la polizza assicurativa obbligatoria.

    In caso di decesso del Cedente, la Compagnia assicurativa dovrà estinguere il finanziamento nel rispetto delle condizioni di assicurazione: in tal caso, l’Istituto Mutuante potrà richiedere agli eredi il pagamento delle rate rimaste insolute al momento del decesso e imputabili al Cedente.

    In caso di licenziamento, cosa accade?

    In caso di cessazione dell’erogazione della retribuzione al Cedente, causata dalla perdita definitiva dell’impiego, la Compagnia assicurativa, nel caso in cui il TFR non sia sufficiente all’estinzione del debito residuo del finanziamento, dovrà estinguere il finanziamento nel rispetto delle condizioni di assicurazione. Ove non escluso dalla normativa, la Compagnia assicurativa resterà surrogata alla Cessionaria in ogni diritto ad essa spettante nei confronti del Cedente e della ATC.

    Che obblighi ha il datore di lavoro?

    Il datore di lavoro è obbligato nei confronti della società finanziaria, per effetto della sola notifica del contratto, a trattenere dalla busta paga del dipendente, una cifra pari all’importo della rata mensile, e versarla alla finanziaria che eroga il prestito. Nel caso in cui vi è una cessazione del rapporto lavorativo, (dimissioni, licenziamento, aspettativa…) il datore di lavoro, tratterrà ogni somma maturata dal dipendente ( TFR,  ultimo stipendio, tredicesima…) Tali somme verranno versate direttamente alla finanziaria, che le utilizzerà per estinguere il debito residuo.

    Cos’è la delega di pagamento?

    I lavoratori dipendenti che abbiamo già in corso una Cessione del quinto possono richiedere un ulteriore finanziamento, chiamato Delega di Pagamento.

    La Delega di Pagamento affianca alla rata della Cessione del Quinto, una seconda trattenuta, il cui ammontare massimo può essere pari ad un altro 20% dello stipendio.

    Nel caso della Delega di Pagamento, sarà necessaria l’accettazione della Delega di Pagamento da parte del datore di lavoro. 

    Per ricevere la somma richiesta quanto tempo occorre?

    Dipende dal tempo impiegato per l’attività istruttoria della richiesta di finanziamento.

    Durata del prestito?

    La durata massima consentita è di 120 mesi. La minima non è inferiore ai 24 mesi.

    Si può estinguere la Cessione del Quinto?

    Sì, è possibile rimborsare anticipatamente, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l’importo dovuto.

    È possibile estinguere il debito derivante da una precedente Cessione del quinto ancora in corso con una nuova Cessione del quinto, ma solamente nel caso in cui siano trascorsi due quinti della durata originaria del finanziamento.

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    Consolidamento debiti

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    Quinto della pensione

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    Prestito delega